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Virtualités dramatiques d’un banquet effroyable: Thyeste dans la tragédie romaine

Argomenti:

L’A. si concentra sulla tradizione tragica latina, in particolare sui frammenti dell’Atreus di Accio e sul THS di S.: entrambe le opere, simili per struttura e sviluppo, fanno del banchetto il reale soggetto tragico del dramma. In Accio il banchetto è presente in maniera allusiva in tutta la tragedia: nel prologo, nelle parole del messo che narra l’allestimento della cena, nel canto del coro che si stupisce del tuono, nella gioia di Atreo mentre rivela a Tieste la natura del pasto, nel dialogo tra i due fratelli. In S. l’allusione emerge nel prologo di Tantalo e nell’intervento del coro, nelle parole di Atreo che elabora la vendetta, nell’evocazione del messaggero e del coro in forma dialogica, e in maniera visuale grazie a Tieste, quando prende coscienza della natura del festino

Testo in latino: No
Rivista: Pal
Numero rivista: LXI
Anno rivista: 2003
Pagina rivista: 251-270
Codice scheda: 2003.50
Parole chiave: Mito, Teatro
Opere citate: GMM 1-56; THS; THS 146-75; 273; 432-33; 623-40; 641-90; 691-716; 716-29; 730-43; 749-83; 779-884; 901-02; 916; 1034

Il plurilinguismo nella Menippea latina: appunti su Varrone satirico e l’Apocolocyntosis di Seneca

in Il plurilinguismo nella tradizione letteraria latina
Argomenti:

Il plurilinguismo come elemento caratterizzante della menippea di Varrone e S. Rassegna di passi per ciascun autore e valutazione dello scarto introdotto dal passaggio di codice (da latino a greco). Nel LDS, presenza di grecismi eterogenea e concentrata nella voce narrante e nei personaggi; prevalenza di citazioni (soprattutto letterarie) rispetto a composizioni originali

Editore: Il Calamo
Testo in latino: No
Luogo: Roma
Codice scheda: 2003.3
Opere citate: BRV 12, 1; 13, 2; LDS 1, 2; 3,1; 3, 2; 4, 2; 5, 2-4; 7, 2; 7, 3; 8, 1; 8, 3; 9, 2; 9, 3; 10, 3; 11, 6; 11, 11; 12, 3; 13, 4; 13, 6; 14, 2; PST 108, 24; 108, 30

Der Sklave Claudius. Senecas Apocolocyntosis und ihr komödien-Finale

Argomenti:

In conclusione di LDS Claudio è colpito da una doppia pena: quella mitica secondo il modello di Sisifo, Tantalo e Issione, e quella che, secondo la tradizione romana, prevede la schiavitù; analisi della rappresentazione dell’asservimento di Claudio in S.; funzione di Caligola, Eaco e Menandro

Testo in latino: No
Rivista: AU
Numero rivista: XXXIV
Anno rivista: 1991
Pagina rivista: 54-67
Codice scheda: 1991.26
Parole chiave: Esegesi, Mito
Opere citate: LDS 14, 1 - 15, 2

Il finale dell’Apocolocyntosis e la catabasi dell’Hercules furens

in Studi di filologia classica
Argomenti:

esame della procedura processuale relativa a Claudio in LDS ; condanna di Claudio al labor irritus come rispecchiante la caratteristica dominante nell’imperatore; compiutezza di LDS ; interpretazione dell’interruzione della pena inflitta da Eaco a Claudio come segno del disprezzo di S. ; composizione dell’opera nel 54-55 ; impossibilità di trarre indicazioni cronologiche dall’accostamento con la catabasi di HFU

Testo in latino: No
Personaggi: Claudio, Eaco
Pagina rivista: 9-28
Codice scheda: 1957.46
Opere citate: LDS

Studi sulla Divi Claudii Apokolokyntosis

Argomenti:

le fonti parallele su LDS; LDS è una ridicolizzazione di Claudio non del tutto sgradita ad Agrippina; il termine greco significa “divinizzazione dello zuccone” e va interpretato satiricamente; analisi della tradizione ms.; il regesto e il ruolo dei deteriores; la tradizione dei mss. va difesa contro le congetture: in 1, 3 leggere quod viderit e non quidquid viderit; in 2, 1, 1 ortum e non orbem; in 2, 4, 3 obliquo flexam e non obliquam flexo; in 3, 2 sexagesimus et quartus e non sexagesimus quartus; in 4, 2 chaírontes euf?moûntes e non l’accusativo; in 7, 4 tibi e non Tiburi; in 8, 1 oúte autòs prâgma échei ti e non oúte autòs prágmat’ échei; in 8, 3 inquis e non inquit; in 9, 2 quantum via sua fert e non quantumvis vafer; in 9, 5 quis e non qui; in 9, 6 mantenere sententiam; in 11, 2 leggere tulit e non apstulit; in 11, 6 mantenere a caelo; in 12, 1 leggere conventus e non concentus; in 13, 4 synchair?men e non l’indicativo; in 13, 5 Arpocras e non Harpocras; in 15, 1, 4 lusuro e non fusuro; in 15, 2 mantenere il secondo illo; in 5, 4 mantenere tis pothen eis andron poie polis ede tokees come citazione mnemonica dell’Odissea; in 8, 2 leggere con il Birt illum deum? Abi! Iovem; in 11, 4 non integrare me dopo gessit; in 14, 2 S. non vuole necessariamente citare un esametro greco di Esiodo e la citazione va perciò letta aíke páthois tá t’ érexas, díke k’ eutheîa ghénoito; in 3, 4 Augurino e Baba sono due nomi finti, inseriti per scherzo.

Testo in latino: No
Rivista: ParPass
Numero rivista: I
Pagina rivista: 241-259
Codice scheda: 1946.15
Parole chiave: Critica testuale, Esegesi
Opere citate: LDS 1, 3; 2, 1, 1; 2, 4, 3; 3, 2. 4; 4, 2; 5, 4; 7, 4; 8, 1. 2. 3; 9, 2. 5. 6; 11, 2. 4. 6; 12, 1; 13, 4. 5; 14, 2; 15, 1, 4; 15, 2; MRC 2; PLB; PST 15, 9.